Settima Sessione
Moderatori:
PROF. CESARE MIRABELLI e PROF. GIAN PIERO MILANO
Profili Costituzionali
PROF. PIERFRANCESCO GROSSI (Roma)
Le Prospettive dello stato sociale
PROF. ROBERTO PESSI (Roma)
Genere e distinzione di sesso nel diritto civile italiano
PROF. ALBERTO GAMBINO (Roma)
Considerazioni
PROF. CESARE MIRABELLI
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Scopo del congresso
PROF. CESARE MIRABELLI

http://www.youtube.com/watch?v=klRdvHQPyjc
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Profili Costituzionali
PROF. PIERFRANCESCO GROSSI (Roma)

http://www.youtube.com/watch?v=01f0olrmMh0
http://www.youtube.com/watch?v=VQ39NK8cOQQ
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STATO SOCIALE, FAMIGLIA, ORIENTAMENTO SESSUALE
Roberto Pessi
La relazione affronta il rapporto tra la famiglia e lo stato sociale, avendo riguardo sia agli statuti protettivi dei coniugi, sia alle problematiche indotte dalle unioni stabili non convenzionali con riferimento anche alle coppie delle stesso genere.
Il percorso di ricerca conseguentemente si orienta, anzitutto, sugli interventi nazionali e comunitari finalizzati a superare le discriminazioni di genere ed i riflessi delle stesse sull’equilibrato svolgersi delle relazioni familiari e sulla concretizzazione della genitorialità.
Successivamente l’analisi affronta le problematiche indotte dalle unioni stabili non convenzionali di coppie di sesso diverso, esaminando le discipline nazionali di alcuni Paesi dell’Unione Europea, nonché la giurisprudenza in materia delle Corti di Lussemburgo e di Strasburgo.
Infine, la ricerca studia il tema delle unioni stabili non convenzionali di coppie dello stesso sesso, affrontando, rispetto a queste ultime, l’evoluzione normativa di alcuni ordinamenti nazionali di Paesi dell’Unione Europea ed i primi interventi della giurisprudenza comunitaria e di quella della Corte Europea dei diritti dell’uomo.
17 Genere e distinzione di sesso nel diritto civile italiano
Alberto Gambino
La nostra Costituzione mai prevede l’espressione “orientamento sessuale”, ma stabilisce che tutti i cittadini sono eguali “senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” (art. 3, comma 1). Dunque cosa significa prevedere norme di protezione contro comportamenti realizzati “per finalità inerenti all'orientamento sessuale” della vittima? Significa che dinnanzi ai ripetuti e scellerati atti di intolleranza verso gli omosessuali lo Stato reagisce e detta norme che aggravano la posizione di chi delinque in quella direzione. Ma allora, se così fosse, perché non viene scritto nelle norme che la tutela scatta quando l’aggressione sia commessa “per finalità inerenti alla condizione omosessuale” della vittima, rispettando il dettato costituzionale che parla di eguaglianza nelle “condizioni”, e non negli “orientamenti”?
Del resto quali sarebbero poi gli orientamenti sessuali “politicamente corretti”, o meglio legittimi, che giustificano una norma di maggior rigore verso gli aggressori? L’omosessualità pare di sì. E l’orientamento pederastico (cioè verso giovani e adolescenti)? Attenzione la portata dell’espressione “orientamenti”, non comprende né la “pratica”, né le “manifestazioni”, dunque sino a prova contraria anche l’orientamento personale favorevole alla pederastia sarebbe legittimo, ascrivibile nell’alveo della libera manifestazione di pensiero (nonché in secoli di letteratura saffica). E perché tale genere di “orientamento sessuale” meriterebbe una tutela pari a quella degli omosessuali discriminati? Questa è la grande ipocrisia di una vulgata giuridico-mediatica che vuol far intendere “omofobia”, ma poi scrive “orientamento sessuale”, estendendo la fattispecie a situazioni diverse, che andrebbero dunque trattate in modo diverso. Come peraltro ci ricorda pacificamente la nostra giurisprudenza che sul tema afferma che "la discriminazione […] si deve fondare sulla qualità del soggetto [...] e non sui comportamenti. [...] In definitiva un soggetto può anche essere legittimamente discriminato per il suo comportamento ma non per la sua qualità di essere diverso" (tale, da ultima, la terza sezione penale della Corte di Cassazione, Sent. n. 13234/2008)

http://www.youtube.com/watch?v=MMl3xdvsGNk
http://www.youtube.com/watch?v=SDmPbJZ3Pfs
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Genere e distinzione di sesso nel diritto civile italiano
PROF. ALBERTO GAMBINO (Roma)

http://www.youtube.com/watch?v=J1vGQHZ8l6I
http://www.youtube.com/watch?v=L0PgAkSFnm4
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Considerazioni
PROF. CESARE MIRABELLI

http://www.youtube.com/watch?v=zhfQIrNtjdU